La marca (in inglese brand) è un nome, simbolo, disegno, o una combinazione di tali elementi, con cui si identificano prodotti o servizi di uno o più venditori al fine di differenziarli da altri offerti dalla concorrenza.
La marca oggi
La complessità raggiunta dai mercati negli anni ’90 ha reso inadeguata la definizione tradizionale, sia perché troppo simile alla definizione giuridica di marchio focalizzata sugli aspetti distintivi sia perché non prende in considerazione le valenze funzionali e simboliche della marca.
La marca può essere definita come una specifica relazione istituita in un dato mercato tra una determinata domanda, una determinata offerta e una determinata concorrenza.
Le imprese con l’attività di marketing possono modificare questa relazione. Slogan pubblicitari come “Dove c’è Barilla c’è casa” e “Vodafone: tutto intorno a te” servono a includere nella marca degli aspetti psicologici tali da indurre nei consumatori sentimenti di fiducia verso l’impresa.
A. Concetti chiave
La marca può essere allora vista come una variabile multidimensionale che contiene non solo gli aspetti distintivi ma anche la storia dell’impresa, l’esperienza maturata dai consumatori verso il brand, il livello di notorietà e le aspettative dei potenziali acquirenti.
È per questo che nell’ambiente del marketing si usa dire che la marca è nella testa dei consumatori e che ogni consumatore, per ciascuna categoria di prodotto, ha una propria short list nella quale rientrano i propri effettivi ed oggettivi orientamenti alla marca.
I concetti più noti e studiati legati alla marca sono:
brand name (nome della marca) è spesso usato come sinonimo di “brand” sebbene sia più corretto utilizzarlo per indicare la scritta (insieme di caratteri dattilografici senza una specifica formattazione). In tale contesto il brand name costituisce una sorta di marchio (trademark) che il brand owner (impresa proprietaria del brand) può proteggere giuridicamente attraverso la registrazione
conoscenza di marca (brand perception), qualità della marca che si articola in:
– notorietà indica la capacità dei consumatori di identificare un particolare brand;
– immagine di marca, aspetto qualitativo della conoscenza di marca che racchiude le idee e le aspettative presenti nelle menti dei consumatori legate a un prodotto o servizio.
brand equità (patrimonio di marca), è il valore della marca in condizioni di funzionamento
brand value (valore della marca), è il valore della marca in ipotesi di cessione, cioè indica il valore monetario che un soggetto corrisponde al proprietario della marca per ottenerne la disponibilità
brand activation è uno dei principali processi di marketing attraverso cui si fa vivere una marca, coinvolgendo a vari gradi i consumatori affinché cambino il modo in cui vedono le marche; modifichino il modo in cui si comportano; si influenzi il loro comportamento d’acquisto.
brand management (gestione del brand), è un’attività volta ad aumentare il valore percepito (perceived value) della brand image aumentando di riflesso il patrimonio di marca
brand identity (identità di marca), è tutto ciò che l’impresa vuole che i consumatori percepiscano utilizzando i propri prodotti. È importante per l’impresa che la brand identity si avvicini il più possibile alla brand image
brand franchise (fedeltà alla marca), è il livello di fedelta’ dei consumatori che permette all’impresa di ottenere una differenziazione del prodotto dalla concorrenza
brand experience (esperienza di marca), aspetto legato alla sperimentazione dei prodotti o servizi della marca
brand recognition (riconoscimento di marca), proprietà di una marca immediatamente riconoscibile dai consumatori. Ad esempio la M di McDonald’s e la D di Disney permettono l’immediato ricollegamento alla marca
B. Categorie di marca
Conoscere le caratteristiche di una marca concorrente può essere utile ai brand manager dell’imprese per adottare strategie efficaci.
Esistono diverse classificazioni delle tipologie di marca:
Una delle migliori classificazioni della marca è quella che si ottiene in base all’ampiezza del portafoglio di marca (brand portfolio) di un impresa:
marca prodotto (individual brand): la marca è utilizzata per individuare un unico prodotto. Partendo da un’unica promessa si giunge al posizionamento di un unico prodotto e quindi in genere evocano determinate caratteristiche funzionali del prodotto.
es. Ferrero utilizza la marca Nutella per commercializzare la propria crema di cioccolato
marca gamma (family brand): la marca è utilizzata per individuare più prodotti simili che soddisfano bisogni simili. Si parte da un’unica promessa per giungere al posizionamento comune di più prodotti.
es. la marca Dixan è utilizzata per individuare detersivi liquidi, in polvere, in pastiglie…
marca ombrello (umbrella brand): la marca è utilizzata per individuare più prodotti anche molto diversi tra loro. Si parte da una promessa comune, si crea una promessa specifica per un prodotto e si giunge ad un determinato posizionamento per ciascun prodotto. Non potendosi riferire a caratteristiche specifiche si richiamano situazioni emotive o valori astratti.
es. la marca SONY è utilizzata per individuare televisori, videoregistratori, consolle per videogiochi, lettori cd, dvd ed mp3.
es. Yamaha Corporation commercializza moto, strumenti musicali, prodotti Audio Hi-Fi e altro come YAMAHA

Significativa è anche la classificazione in base alla relazione tra master brand (marca principale, marca della casa madre) e sub-brand (marca secondaria):
Single brand across organisation, l’impresa utilizza per tutte le tipologie di prodotti che commercializza lo stesso brand name, brand name che deve essere il nome con il quale tutti gli stakeholder (soggetti “portatori di interessi” nei confronti di un’iniziativa economica) conoscono l’impresa
es. la Virgin Group utilizza il brand name VIRGIN per Virgin Cola, Virgin Records, Virgin Books…
Endorsed brand, l’impresa inserisce il master brand name in quello del sub-brand per dargli credibilità e poter operare in settori merceologici anche molto diversi
es. Nestlé con KitKat
House of brands, nel sub-brand name viene data un’importanza lieve o nulla al master brand
es. Procter & Gamble con Pampers

Un’altra interessante classificazione è:
marca garanzia (corporate brand), la corporation (casa madre) inserisce nel brand name dei suoi prodotti un riferimento al proprio nome (company’s name) in modo da creare una sorta di brand recognition e per facilitare l’approvazione del nuovo prodotto (new product acceptance) da parte dei potenziali consumatori.
es. la società Walt Disney include la parola Disney nel brand name di molti suoi prodotti: Walt Disney Studios, Disney Channel, Disneyland; Barilla inserisce il suo logo Barilla nei prodotti Mulino Bianco
furtive brand, il brand con i quali l’impresa commercializza i suoi prodotti non hanno collegamenti con il nome dell’impresa
es. Cinzano, Aperol e Cynar non hanno riferimenti a Campari, la società proprietaria di tali brand.
Concetti collegati
Anche se nel linguaggio comune spesso sono utilizzati come sinonimi, i seguenti concetti hanno ciascuno un proprio diverso significato:
Marca
Al contrario del marchio che è un concetto statico di natura giuridica, la marca è un concetto astratto e dinamico.
La marca è nella testa dei consumatori. Se un consumatore parla di Nike non si riferisce solo ad un’impresa produttrice di articoli sportivi ma evoca un modo di vivere e vestire sportivo, giovanile e di moda.
Marchio
Il marchio è un qualunque segno suscettibile di essere rappresentato graficamente. È lo strumento con il quale le imprese tutelano giuridicamente la propria marca.
es: Playstation® è un marchio registrato di proprietà della Sony.
Brand name
Il brand name è quella scritta senza una specifica formattazione che contraddistingue una marca, la parola con la quale i consumatori si riferiscono alla marca.
es: apple, ibm, microsoft windows
Logo
Logo, è l’elemento grafico che contraddistingue una marca. Può essere un simbolo, una parola o una combinazione dei due.
Ditta
La ditta (Company’s name) è il nome commerciale con il quale chi svolge attività di impresa opera nel mercato. La ditta di una società di persone è chiamata ragione sociale mentre per le società di capitali si parla di denominazione sociale.
es: Apple Computer, Inc. IBM Corporation, Microsoft Corporation.